Ricordo perfettamente tutto di quella sera, anche perchè tra le tante serate strane della mia vita “nascosta”, quella sicuramente merita uno dei primi posti!
Conosco questo tale via internet (of course) io cercavo una coppia con lui dom e lei sub anche perchè in quel periodo avevo una schiavetta matura sotto mano, alla quale ero ansioso di far provare qualcosa di forte, e cosa c’è di meglio che uno scambio tra schiave??
Bene insomma concordo un appuntamento con questo tale (io e lui), ci incontriamo. Lui mi sembra un po’ su con gli anni rispetto ai desiderata della mia schiava (ci tenevo che la mia bella ci prendesse gusto alla cosa) e quindi velocemente chiudo il nostro incontro conoscitivo, maledicendomi per il tempo perso (avevo dovuto fare tanta strada per incontrarlo) e per questo mio stramaledetto vizio di infilarmi in questi casini.
Passano un paio di mesi e mi arriva un sms del tale che mi dice: “Ho bisogno di un Bull che mi aiuti con una coppia con lei schiava!”. Fantastico penso io e senza nemmeno ragionare (in questo cose penso sempre dopo) rispondo che non c’è problema, io ci sono.
Arriva la fatidica sera, doccia, profumo, preservativi e il piacere infinito di buttarmi verso l’ignoto. Non voglio filosofeggiare ma credo che ciò che mi fa desiderare queste situazioni è il non sapere cosa accadrà nelle dinamiche, le persone, le mie reazioni, il non poterlo raccontare, il proibito e naturalmente la fica, che su di me (e non solo ovviamente) ha sempre un potere magico.
Parto in macchina, faccio un po’ di strada, arrivo ad un altro paesino vicino la città dove vivo e seguendo il navigatore arrivo in un posto un po’ periferico. Chiamo il tipo che mi raggiunge e mi dice che la coppia è già lì, non lasciandomi nemmeno il tempo di parlare.
Entro in questa casa al piano terra, mezza buia e vengo fatto entrare nella camera da letto.
Lì mi trovo davanti una donna in piedi che mi volta le spalle, ammanettata e bendata e seduto all’angolo della stanza un signore, paonazzo in viso, che accenna un imbarazzatissimo saluto.
Io nemmeno lo considero e mi gusto la figura di questa donna: stimo 43. 45 anni, capelli mossi quasi ricci, corpo ben tenuto leggermente morbido (come piace a me), terza di seno, bella pelle, belle labbra, vestita sexy, assolutamente non coincidente con quella situazione.
Mi spiego: sembrava una donna sensuale, poco più che 40 enne che si veste molto sexy per il marito (ma quasi un po’ vergognandosene) non so se rendo l’idea e non certo una che si mette nelle mani due maiali come me e il tizio; e invece la situazione è proprio quella.
Il tipo senza perdere tempo la prende dai capelli e la fa piegare sul letto (in modo molto deciso e tutt’altro che gentile) due sculacciate sul culo, prende un plug e lo infila (con dolcezza questa volta) nel culo della signora dicendomi che così facendo tra un po’ lo avrà abbastanza aperto da non crearci troppo problemi….
Questa sua sicurezza mi piaceva, sapeva come usare quel plug (prima ed unica volta ad averlo visto usare…) come metterlo dentro alla signora che ogni qual volta protestava (molto poco devo dire la verità) si prendeva qualche sculacciata.
Ogni tanto davo un occhio al tipo sulla sedia (il marito), guardava la scena rapito ed emozionato.
Completata l’introduzione dell’affare, il Master mi informa che ora possiamo intanto divertirci con il resto dei buchi della troia.
Prendo un po’ l’iniziativa (altrimenti che ci stavo a fare) faccio mettere la lei in ginocchio, le leviamo le manette e le ordiniamo di sbottonarci la patta e prendere i cazzi in bocca.
Il master aveva un cazzo scuro scuro, sebbene lui fosse chiaro (mai capita sta cosa) e comincia a forzare il cazzo nella bocca della signora, che aveva due labbra molto belle e una lingua dolce dolce, assolutamente contrastante con la nostra irruenza (e a lei e a noi questo contrasto piaceva da morire).
La facciamo rialzare lui comincia a scoparla mentre io mi delizio con questa bocca nuova e sottomessa e guardo la scena “assurda” che sto vivendo.
Uno sconosciuto che si ingroppa come un ossesso una bella signora sconosciuta, il marito di lei, sconosciuto, seduto immobile paonazzo in viso su una poltrona mentre la consorte è intenta a leccarmi cazzo e palle e soprattutto io, il più assurdo della comitiva (che minchia ci faccio là?).
Ok basta ho voglia di scopare, metto il preservativo e comincio a scopare la donna in ogni posizione, toccandola ovunque, capezzoli, cosce, tenendole dai capelli, dalle caviglie mentre il master mi da il cambio nell’usare la bocca.
Quindi le toglie il plug e mi propone di inculare la sua schiava (a mua??); io da gentleman chiedo alla signora se è d’accordo (lo so non c’entrava un cazzo, era fuori luogo e contesto, ma mi è venuto così); lei mi guarda e mi dice con un tono incredibilmente sfidante ed antipatico, strafottente, ma con un sorriso beffardo, da vera provocatrice: “non sai inculare una donna?!” (o qualcosa di simile).
Cazzo ho cominciato ad incularla come si deve per forse un’ora, il plug aveva fatto un ottimo lavoro (dovrei comprarli sti plug) il master non mi stava dietro, ricordo che fece cilecca anche durante una non riuscita doppia, io me lo sentivo d’acciaio, quella frase della tipa mi aveva mandato fuori di testa.
Cazzo in culo in ogni posizione, questo si meritava (e sicuramente voleva), tutto il mio repertorio acquisito dai film porno stava dando i suoi frutti (quando si studia sodo…), mentre forzavo la sua testa sul cazzo del master.
Nell’unica pausa che ci siamo presi il master ha giocato con la schiava con delle mollette sul seno, sulla fica ecc. (anche questo mai fatto e cercavo di imparare), qualche bella sculacciata e per un attimo ho visto un sorriso di intesa tra i due (per un secondo erano usciti dai ruoli..) poi di nuovo messa in mezzo, con il marito sempre mezzo infartuato sulla poltrona (non ricordo se se lo menava o no).
Ricordo il finale, perfetto per un film (e di cui ancora li ringrazio per la cortesia), la signora all’angolo del letto schiena in giù, il master che gli tiene una gamba, il marito (finalmente fa qualcosa) l’altra e io che la scopo nella fica e nel culo fino a venirle ovviamente nel culo, sudato come se avessi giocato a calcetto.
Due minuti di pausa, loro tre vanno in un’altra stanza, lei si cambia e torna per salutarmi, vestita come una signora elegante ma vagamente sexy (nessuno comprende la mia passione per questo tipo di donne, ma io ho visto più volte di cose sono capaci), mi dice che la babysitter all’1.00 va via e si devono dare una mossa.
Mi saluta con un bacio, il marito borbotta qualcosa in ostrogoto.
Mi fermo a parlare con il master, ma giusto tre minuti (il tempo di sapere che sia lui che il marito della schiava sono colleghi e lavorano per l’esercito) ed educatamente mi congeda (signorsì signore), è chiara che la mia funzione è finita, sono stato usato e mi va benissimo così!
Lo ringrazio della serata, me la ricorderò!