Dopo che Mario ha scritto di quel pomeriggio ho provato a ricordare anche io quell’incontro e stranamente (o forse no) ho ricordato perfettamente tutto del pomeriggio nel parco, poco niente di quanto successo dopo (ma insomma sicuramente non avremo bevuto solo il the).
Comunque ricordo che ci vedemmo fuori dalla villa, loro avevano parcheggiato vicino all’ingresso, io avevo un cappotto e lei un vestito bianco corto.
Quando la vidi restai imbambolato da quelle gambe scoperte (sono un appassionato di cosce di donne). La feci scendere e ci dirigemmo dentro il parco che ha un lungo viale. Il cornuto (mario spero tu non ti offenda….) ci seguiva, con lo sguardo arrapato mentre io e lei camminavamo a bracetto. Lei aveva (e immagino abbia ancora) questo seno supergeneroso (credo una settima) ed in più questo vestitino corto corto.
Mentre camminavamo ricordo anche io di avergli cominciato a palparle il culo (ecco del culo di una donna esco pazzo davvero) vedendo lei felice come una bambina che sta facendo una marachella, io con il cazzo di marmo e il solito cornuto dietro. La cosa che mi sarebbe davvero piaciuta è che Mario avesse trovato altri guardoni insieme ai quali commentare quella strana coppia che si dirigeva nei punti più nascosti del parco, magari altri che dicessero “guarda quella troia, quello non sarà nemmeno ilmarito, chissà il cornuto dove è”, ecc. ecc.Io un po’ osavo un po’ mi trattenevo (certo se capitasse ora, non sai che le farei alla tua mogliettina…) e alla fine a parte il gioco alle sbarre non feci molto di più se non toccarle la fica e baciarla come se fosse mia.
Ecco questo mi piaceva, usare la moglie di MArio come se fosse cosa mia, la mia schiava, la mia zoccolala mia donna un po’ troia alla quale posso chiedere di tutto.
In particolare la moglie di Mario aveva (non so se ha ancora) questa grande capacità. Sembrava sempre che non sapesse perchè ero lì, si comportava con me come se fossimo amici, ma poi quando si incominciava il gioco, era quella che godeva più di tutti, quella che secondo me, meglio di noi, riusciva a vivere fisicamente e mentalmente quel gioco.
Noi eravamo forse un po’ presi dalla tecnicalità della cosa, lei invece viveva la situazione come se fosse una cosa naturale e spontanea, ricordo che una volta mi disse che bisognava fare queste cose con la serietà dei bambini (quando i bambini giocano a fare che so l’astronauta riescono davvero a credere di esserlo).
Mostrai al cornuto la moglie nelle posizioni più sconce che potevo (eravamo pur sempre in un luogo pubblico) e se Mario vorrà pubblicherò una foto che lui mi ha inoltrato (non porno) di quel giorno.
COme dicevo non ricordo esattamente cosa successe dopo, ricordo che io e lei ce ne andammo insieme con la sua macchina mentre il marito ci seguiva con la sua, cosa ci dicemmo in macchina, che parcheggiammo sotto casa loro. Posso supporre cosa facemmo dopo…. sicuramente mi godetti la sua bocca (amava particolarmente fare voluttuosi pompini) la scopai a pecorina sul tavolo, e come ricorda il marito, come spesso poi ho fatto, le godetto in faccia e sul seno tutto il mio piacere…e meno male…
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