giovedì 1 agosto 2013

Esperienza con due donne

Ok, visto che nel post precedente ho introdotto il triolismo nella nota configurazione 2F+1M mi sembra giusto raccontare una di queste mie sei volte e la prima che vi racconterò è quella in assoluto più comica (almeno per me).
Allora parliamo del …… e io e Laura eravamo tutti intenti a cercare una donna in chat per fare questa esperienza insieme (visto che nè per me nè per lei era la prima volta, ma avevamo voglia di farla insieme). La presenza di Laura in chat con un suo account rendeva le cose in qualche modo più semplici (per così dire). Io contattavo una donna, ci chiaccieravo un po’ capivo se era interessata alla cosa, lei inevitabilmente pensava che fossi un segaiolo sfigato, quindi io le passavo l’account di Laura che faceva il resto (compreso sentirsi per telefono ecc.).
L’altro vantaggio è che non siamo nella situazione “devo convincere due donne che in fondo in fondo sono bsx”, ma siamo nella situazione “già lo sapete che ne avete voglia cerchiamo un modo per farlo”. che è tutta un’altra storia, tutto più semplice, bisogna giusto convincere l’altra lei che non si maniaci e che non si troverà fatta a pezzi in sacchi di plastica ordinatamente disposti.
Comunque malgrado questa apparente facilità, in tutti i tentativi fatti solo due sono andati a buon fine.
Uno di questi è stato con una donna di un paese a metà strada tra me e Laura ed è di questo incontro che vi parlerò.  
Con questa donna (che chiamerò Tizi) eravamo riusciti a chattare svariate volte (non ricordo se fui io o Laura a trovarla in chat), anche se sempre in modo molto fugace perchè, a quanto ci diceva, il marito (che non sapeva nulla di queste cose) si incazzava se la trovava su internet.
Ricordo che questo chatta e chiudi chatta e chiudi durò mesi e ad un certo punto, stanco della cosa, dissi che secondo me era una che voleva solo fare sesso virtuale e farci perdere tempo.
Ricordo perfettamente che Tizi per tutta riposta ci chiese di entrare in cam e senza perdere tempo si alzò la maglia mostrandoci due tette grosse grosse (la tipa non era esattamente una smilza…), era il suo modo di farci capire che lei non scherzava.
Comunque io e Laura sempre più curiosi del personaggio che sembrava davvero particolare (e spesso la curiosità e il desiderio di mettersi nei casini è più forte del testosterone) malgrado alcune sue stranezze e contraddizioni decidiamo di incontrarla. 
In verità per noi i programmi cambiavano poco, tanto con Laura dovevamo comunque vederci dalle parti di Tizi (anche Laura è sposata), per cui senza doverci troppo sbattere, proponemmo alla nostra strana amica, se lo desiderava, di raggiungerci.
Finalmente il fatidico giorno, io prendo il treno mentre Laura mi viene incontro in macchina, ci troviamo alla stazione di questo paesino di mare, io entro in macchina di Laura e attendiamo insieme Tizi.
DOpo un po’ arriva: sarà stata alta 170, donna robusta, direi grassetta, ma in un certo qual modo soda, capelli mossi legati con una coda, modi spicci, ma comunque gentili (certo diversa dalla raffinatezza di Laura) vestita in modo tutt’altro che sexy, credo di ricordare pantaloni e camicia, insomma nemmeno una gonna.
Diciamo che io e Laura eravamo più carini di Tizi, ma questo alla fine conta poco nulla,
Ci salutiamo chiacchieriamo un po’ e ci dice che purtroppo non può restare perchè il marito la aspetta.
Ci dispiaciamo dell’imprevisto (che aveva tutta l’aria della scusa) ma le diciamo che queste cose capitano (sia l’imprevisto che la scusa…); prorpio quando stiamo per salutarla ci dice che, se a noi non dispiace, sarebbe disposta ad accompagnarci nella stanza dell’albergo.
Bu! Ok. Andiamo allora tutti e tre nella hall di questa pensione e ci presentiamo davanti al tizio io (giovane allupato) tra due donne, chiaramente non mie parenti, nè mie fidanzate, anche perchè entrambe con la fede e di qualche anno più grandi di me ecc.
Il tizio mi chiede cosa voglio e io dico una stanza per me e la signora (Laura), chiede all’altra signora (tizi) se anche lei vuole una stanza e lei dice che non le serve e che sarebbe salita su un attimo per salutarci.
Il tizio un po’ seccato della cosa ci chiede i documenti, Tizi si rifiuta di dargli, Laura se non sbaglio li aveva scordati e io facendo il maschio della situazione. freddo, sicuro ed esperto tiro fuori documenti e carta di credito, ma proprio tirando fuori i documenti, faccio volare sul bancone della hall tre preservativi.
Tutti e 4 guardiamo i preservativi (io non sapevo se ridere o morire mentre Laura e Tizi erano diventate rosse, ma in un certo qual modo anche sfrontate) io li riprendo velocemente e insomma mettiamo fretta al tizio che ci porge la chiave.
Entriamo quindi nella stanza ancora ridendo dell’accaduto, parliamo un po’ noi tre e quando sembra che Tizi si stia per congedare ci chiede se può usare il bagno. Noi ovviamente acconsentiamo e mentre la nostra amica sparisce io e Laura cominciamo a toccarci e stuzzicarci. Sentiamo che Tizi sta per uscire quindi ci alziamo per salutarla e invece… Tizi esce vestita solo della camicia!!!
Noi la guardiamo di stucco, e lei ci dice che se a noi non dispiace le farebbe piacere stare un’oretta con noi.
UN’oretta il cazzo. Tizi sfoderando un tanga di tutto rispetto si lancia su Laura e comincia a spupazzarsela in ogni modo, o meglio a leccarla senza sosta. Parliamo di una che ci aveva detto di non aver mai fatto nulla con una donna, ma a guardarla non si sarebbe detto. Naturalmente Laura gradiva le sue attenzioni e soprattutto la sua lingua, mentre io mi davo da fare affondando il cazzo nella bocca di Laura (anche se all’epoca non era ancora diventata brava nell’ingioiarlo tutto, cosa che poi invece avrebbe imparato a fare). Comunque continuo a farmi spompinare e poi a raggiungere la pace dei sensi, il riposo del guerriero per nulla stanco ecc., quando anche Tizi comincia a dedicarsi alle mie palle. Passiamo praticamente tutto la mattina e il pomeriggio a fare sesso in ogni modo e ogni posizione, con Tizi dispostissima a concedermi ogni cosa pur di continuare a poter leccare Laura che dal canto suo continuava a venire senza sosta. Ricordo (e il ricordo è rafforzato dal fatto che feci un sacco di foto…) di averle fatte mettere entrambe a pecorina per potermi alternare nei loro orifizi, poi a sessantanove così che mentre scopavo una l’altra mi leccava le palle ecc. ecc., insomma se voi aveste avuto due donne sveglie e smaliziate che avreste fatto? Ecco, io quello ho fatto e anche se la nostra amica non era esattamente il mio tipo, devo dire che c’ho provato davvero un gran gusto a farmela in ogni modo. Sembrava nella case dei giocattoli e continuava a passare dalla fica di Laura al mio cazzo, a prenderlo in ogni modo, davanti e di dietro, come se le stessimo facendo un atto di generosità infinito!
Quando siamo andati via eravamo tutti distrutti (soprattutto io e Laura) e ricordo che Laura mentre io ero già sul treno di ritorno con il cazzo dolorante ma felice mi chiamò per dirmi “Tizi mi ha demolita, mi ha consumato con la lingua…!”.
Mai più vista, in un certo qual modo, peccato!

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